Comunicato stampa Amat: L’Amat dichiara guerra alla doppia fila. Nei prossimi giorni gli autisti dei bus, incaricati a svolgere servizio pubblico, segnaleranno al corpo della polizia municipale i numeri di targa delle auto che impediscono il transito dei mezzi pubblici. Troppo spesso, infatti, gli autobus restano bloccati in strada e nelle corsie preferenziali a causa del parcheggio selvaggio delle auto private, accumulando ritardi che si ripercuotono sul buon andamento del servizio di trasporto pubblico e che sfociano, poi, in lamentele da parte dei cittadini. Oggi, per esempio, un autobus che transitava in zona via Serradifalco ha dovuto attendere 40 minuti prima di riprendere la marcia a causa di un’auto parcheggiata in doppia fila. Per i proprietari dei mezzi privati che intralciano il passaggio dei bus si può configurare anche il reato di interruzione di pubblico servizio.
“Questo metodo – dice il presidente dell’Amat, Mario Bellavista – funzionerà come deterrente per contenere la sosta selvaggia. L’obiettivo è quello di migliorare il servizio, per questo chiediamo ai cittadini l’impegno a un maggiore senso civico. Oggi, dopo che abbiamo battuto i pugni, il servizio è tornato alla normalità. Adesso – conclude Bellavista -, chiediamo ai cittadini un comportamento corretto per dare la possibilità, a chi si sposta in città con i mezzi pubblici, di avere a disposizione un autobus più puntuale”.
Dando seguito quanto da noi proposto, e che in passato abbiamo già attuato, fotografando dai bus e dall’esterno le auto in doppia fila o che intralciavano il tragitto dei bus, siamo nuovamente pronti per questa nuova sfida.
Nei prossimi giorni vi daremo i dettagli sulla nuova iniziativa che avevamo battezzato “AmatTire a bordo di un bus” ; e soprattutto su come poter dare il vostro prezioso contributo. Ricordiamoci sempre che oltre a dover contrastare un fenomeno tristemente diffuso nella nostra città, si tratta anche di dare precedenza non ai bus ma alla gente che viaggia a bordo di essi.
Sono convinto che li 70% del traffico a Palermo è dovuto alle auto in doppia fila. POTEVANO PENSARCI PRIMA a combattere seriamente questo fenomeno. Per alcuni cafoni e incivili siamo costretti a rimanere incolonnati mentre questi fanno i loro porci comodi.
Ho sempre chiamato la polizia municipale… quando vedo la via Da Vinci bloccata (zona incrocio via uditore) , so già qual è il motivo, ed inizio a segnalare…a volte vengono, ma spesso non arriva nessuno.
In una città con senso civico uguale a zero, come la nostra, occorrono le maniere forti quindi ben venga questa iniziativa, potevano pensarci prima ma meglio tardi che mai.
Una bella notizia!
Ottima iniziativa .. staremo a vedere, comunque .. a Palermo è quasi normale vedere macchine che occupano le corsie preferenziali degli autobus, per non parlare di tutti quelli che posteggiano davanti alle fermate .. segnaleranno i numeri di targa di tutte le auto??? non mi convince ..
Perfetto, benissimo, a quanto ho capito per giunta non si tratterà di segnalazioni esclusivamente riguardo le auto posteggiate nelle corsie preferenziali, ma addirittura riguardo quelle in generale in seconda fila (e che non permettono il transito degli autobus).. che dire: Bellavista mi pare un bravo cristiano, finalmente. Ora il passo successivo sarà di far passare un autobus in ogni strada, vicolo, piazza di Palermo, se è questo l’unico modo per sconfiggere il barbaro costume della doppia fila!
iniziativa veramente lodevole..
Io penserei di attuare un sistema di registrazione video. A fine giornata i video andrebbero ai vigili che registrerebbero le multe. Mi sembra funzioni così a Milano.
Quelle delle auto in doppia fila è una vergogna come tante altre che attanagliano questa città. Finalmente c’è qualcuno che prende di petto la faccenda e, grazie ai perseveranti appelli di MP, riusciamo ad ottenere un po’ di mobilità 😉
Se lo sono presi per vizio di posteggiare in doppia fila ed anche in terza fila a volte. Non è soltanto un problema di servizio pubblico sulle corsie preferenziali, bsti pensare che sono capaci di ridurre ad un budello grandi strade come la via Empedocle Restivo e via Sciuti. E pensano che con le doppie frecce lampeggianti azionate non rischiano sanzioni. E’ ora di cambiare musica.
Indichiamo intanto i punti cruciali su dove intervenire e poterci sbizzarrire con le nostre fotocamere: Corso Tukory in primis, via Roma (tratto iniziale), via Basile (bar Massaro), via Roccaforte, viale Strasburgo, corso Finocchiaro Aprile…..
Segnalo anche via dei Cantieri, specialmente il Martedì e il Giovedì sera. C’è una chiesa evangelica da un lato della carreggiata e un supermercato Ferdico, un tabacchi e un panificio dall’altro lato. Impossibile transitare sopratutto per gli autobus e i tir diretti ai cantieri navali.
In via Notarbartolo da un po’ di tempo a questa parte la doppia fila non esiste quasi più grazie all’azione efficace dei Vigili Urbani. Ci sono però diversi altri punti nevralgici che sono completamente abbandonati a se stessi.
I vigili urbani agiscono forse nel 10% delle vie cittadine, chi non ha mai visto un vigile che gira in mezzo alle macchine in doppia fila e non mette neanche una multa? Per ciò che mi riguarda il servizio di polizia municipale è gestito in modo a dir poco pietoso…
Sì, tutto bello, ma in pratica queste segnalazioni da parte degli autisti AMAt come dovrebbero avvenire?
Certamente non possono essere loro ad annotare numero di targa e modello per poi riferirlo successivamente ai vigili. Nessuna multa elevata a posteriori in questo modo avrebbe valore. Verrebbe immediatamente annullata con un ricorso, in quanto un autista AMAT non ha alcun potere al riguardo. L’unico modo “legalmente” possibile sarebbe che, ogni volta che se ne presenta la necessità, l’autista contatti i vigili, questi raggiungano il luogo in questione ed elevino la multa… sistema assolutamente inefficace. Poi m’immagino quanti autisti saranno disposti a fare questo lavoro extra. Se ne fregheranno, come al solito.
Basti pensare al recente provvedimento che imponeva di salire solo dalle porte anteriori, quale autista avete mai visto almeno cercare di far rispettare questo provvedimento? Nessuno.
L’idea sarebbe lodevole, ma difatto irrealizzabile per come funzionano le cose.
Lasciamo stare poi il fatto di girare dei video privati da spedire. Avrebbero ancora meno valore delle segnalazioni AMAT.
Magari bastasse andare in giro a far riprese e spedire il materiale ai vigili!!
Meravigliosa notiziaaaaaaaaaa
Buonsera a tutti, mi sono appena iscritto dopo avervi letto per molto tempo, proprio per darvi la mia testimonianza su questa notizia. Non so se è gia operativa questa “norma”, ma oggi intorno alle 16 al semaforo dei Quattro Canti, un furgone con cassone posteggiato in C.so Vittorio Emanuele bloccava il passaggio a due autobus, creando problemi alla circolazione. Io ero in moto e dopo qualche minuto ho bussato alla porta del bus, l’autista mi ha aperto ed io gli ho chiesto se avesse segnato il numero di targa del mezzo. Mi ha risposto che non aveva carta e penna, e che se volevo potevo chiamare io i vigili. Quindi ecco la notizia che volevo dare a tutti, i conducenti degli autobus sono “PALERMITANI” e non di Treviso come speravamo, nessuna farà il “carabiniere” e noi vivremo sempre in una città mediocre. Come dicevo qualche giorno fa ad una amica di Rimini che per la prima volta si trovava a Palermo “non fare caso all’immondizia, all’inciviltà, al traffico ecc., goditi la città, Palermo è bellissima, purtroppo ci vivono i palermitani”.
Ciao
@linus, ovviamente l’autista ti ha risposto in modo stizzito perché non ha gradito la tua segnalazione, presa più come una provocazione che altro. Ma non c’è dubbio che, come dici tu, la mentalità del palermitano medio (e quindi di gran parte degli autisti AMAT) è quella del vivi e lascia vivere. Gli “sbirri” che li facciano gli altri. Loro non vedono, non sentono e non parlano… e la giustificazione è sempre pronta: è l’azienda che gli dice di comportarsi così oppure non è loro compito. Purtroppo sono estremamente pessimista riguardo questa iniziativa. E comunque, come ho già detto, gli autisti non potrebbero far altro che limitarsi a una segnalazione. Senza l’intervento diretto dei vigili sul luogo (cosa che possiamo scordarci) tutto sto discorso è inutile.
Comunque è da dare il nostro appoggio agli autisti, affinchè iniziative come questa (che abbiamo promosso lo scorso anno), abbiano maggiore valenza
@huge, no mi ha risposto in maniera molto tranquilla, non faranno mai delle segnalazioni perchè come dici tu, gli “sbirri” li fanno fare agli altri, è nella nostra cultura purtroppo.
@antony977, come dovremmo appoggiare gli autisti? In che maniera?
Ciao ad entrambi.
Anche io sono purtroppo pessimista sull’iniziativa, che potrebbe avere un senso solo in casi estremi, ovvero quando l’autobus rimane bloccato per tempi lunghi, sempre a condizione che i vigili intervengano tempestivamente (cosa su cui esprimo i miei dubbi). Sarebbe a mio giudizio più sensato fare salire alcuni vigili a bordo delle linee più interessate alla sosta selvaggia, oppure installare telecamere sugli autobus e/o sulle strade per scoraggiare i palermitani incivili. Il problema è che a mio giudizio manca la volontà “politica”. Io abito in via Parisio, dove costantemente le vetture in doppia fila creano problemi al traffico e rallentano sensibilmente le già poco frequenti corse della linea 134. In 30 anni non ho mai visto un vigile su questa strada, come non se ne vedono quasi mai in Corso Tukory, corso Finocchiaro Aprile, al Borgo Vecchio, etc. Semabra che alcune zone della città (forse anche per l’azione della lobby dei commercianti) sono zone dove il rispetto delle leggi è un optional….